La Costituzione della Repubblica Italiana
“Se la Costituzione fosse applicata integralmente, oltre alla democrazia politica avremmo una democrazia economica e sociale”
“La Carta Costituzionale racchiude in sé il patrimonio politico, sociale e morale della lotta antifascista e della Resistenza e se essa fosse applicata integralmente, darebbe alla libertà il suo naturale contenuto sociale ed oltre alla democrazia politica avremmo una democrazia economica e sociale. Diverrebbe allora la libertà una conquista duratura, radicata nelle masse lavoratrici e non più alla mercé di pericolose avventure. Ma norme fondamentali della Costituzione sono tuttora lettera morta.”
(da un articolo di Lavoro Nuovo del 25 aprile 1968: “25 Aprile: Resistenza e democrazia”)
“Dopo il primo Risorgimento le masse popolari guardavano allo Stato con ostilità, perchè basato sul privilegio, monopolizzato da una minoranza, retto da uno Statuto che concedeva una libertà astratta senza alcun contenuto sociale; dopo il secondo Risorgimento le masse popolari hanno giustamente considerato la Repubblica come una loro conquista, perché esse furono le vere protagoniste della lotta antifascista e della Resistenza. Allo Stato la classe lavoratrice italiana non ha più guardato con ostilità, ma con fiducia, sicura di ottenere finalmente quella giustizia che le era stata sempre negata. Ma sarebbe ipocrisia affermare che questa fiducia sia stata pienamente soddisfatta. Ancora troppe ingiustizie permangono.”